Vedove

Carl Foreman e Michael Wilson, ricordate?
Due tra i migliori sceneggiatori hollywoodiani.
Evaporano a causa della ‘Caccia alle streghe’ e sotto i colpi del ‘Maccartismo’.
Ufficialmente fuori gioco, lavorano sotto mentite spoglie.
(Ricorderete al proposito almeno il film di Martin Ritt ‘Il prestanome’ con Woody Allen e vergato da un altro iscritto alle ‘liste nere’, il grande Walter Bernstein).
Ecco che nel 1957 una pellicola la cui sceneggiatura hanno prodotto insieme vince l’Oscar.
Si tratta nientemeno che di ‘Il Ponte sul fiume Kway’.
A chi va la statuetta nell’occasione se non al prestanome?
È così lo scrittore francese Pierre Boulle, autore del romanzo all’origine del film che ha firmato il copione senza mettervi mano, a ricevere invece loro il premio.
La faccenda verrà a galla più tardi nel 1976 allorquando proprio Foreman, consegnando un altro premio a Wilson ne parlerà.
Giustizia sarà poi fatta nel 1985 perché in una cerimonia del tutto particolare la statuetta verrà data alle vedove dei due sceneggiatori.
Tardivo risarcimento, direi.

Mauro della Porta Raffo