USA: Il ‘caso Jewell’

Implicazioni relative alla ‘Linea di successione presidenziale’ e connessioni quanto al ‘Sopravvissuto designato’

Non che sia accaduto solo a Sarah Margaret ‘Sally’ Jewell Roffey, no.
Ma esaminare il caso che la riguarda dà modo di articolare in merito ad alcune specificità costituzionali e legali USA di qualche notevole conto.
Orbene, ‘Sally’, nel corso del secondo mandato presidenziale di Barack Obama, ha ricoperto l’incarico di Segretario (Ministro, nel nostro gergo politico) agli Interni.
Orbene, ‘Sally’, in origine inglese e dipoi naturalizzata, non è per tale ragione, ovviamente, cittadina americana dalla nascita.
Orbene, per conseguenza, non poteva essere compresa nella ‘Linea di successione Presidenziale’.
Questo, naturalmente, in quanto nella ora citata ‘Linea’ – che elenca in ordine l’uno dopo l’altro i possibili successori del Presidente in caso di morte, dimissioni o comprovata incapacità – possono essere compresi (oltre al Vice Presidente, che li possiede necessariamente) solo coloro tra i diversi Ministri che vantano i tre requisiti richiesti dalla Costituzione per diventare Capo dello Stato USA, uno dei quali è proprio avere la cittadinanza dalla nascita.
Ma l’articolazione in proposito non finisce qui.
Occorre infatti ora fare qualche cenno al cosiddetto ‘Sopravvisuto designato’.
Occorre qui ricordare che una disposizione ogni volta assolutamente osservata prevede che mai (mai), nel corso di pubbliche cerimonie il Presidente, il Vice, lo Speaker della Camera, il Presidente ‘pro tempore’ del Senato e i Ministri siano tutti presenti.
Uno, tra questi ultimi, in ogni caso, sarà altrove.
Dovesse infatti avere luogo un attentato, verificarsi una disgrazia, scoppiare un terremoto per dire, in conseguenza dei quali tutti i predetti presenti morissero, la successione presidenziale sarebbe comunque garantita.
Ovvio, che il ‘Sopravvissuto designato’ – come viene definito il Ministro collocato altrove – debba possedere i tre requisiti richiesti dalla Carta costituzionale.
‘Sally’ Jewell – e qualunque Segretario si trovasse nelle sue condizioni altrettanto non potrebbe – non avrebbe potuto ricoprire quel ruolo.

Nota bene
La stessa regola vale, quanto alle due questioni trattate – ‘Linea di successione’ e ‘Sopravvissuto designato’, ripeto – ove manchi una (o manchino due) delle altre condizioni.
Ove il Ministro non abbia compiuto trentacinque anni.
Ove non sia stato residente negli States per almeno quattordici anni.

Mauro della Porta Raffo