Texas e sfortuna

Alamo e San Jacinto, nel 1836.
Le due eroiche battaglie che permisero al Texas di rendersi indipendente dal Messico.
Autonomo che fu, lo Stato della stella solitaria e i confinanti USA a lungo trattarono una possibile adesione dello stesso all’Unione.
Furono infine due – uno per parte, ovviamente – gli uomini politici che arrivarono a determinare i termini del Trattato di annessione che – una volta concluso, sia pure forzatamente, l’iter procedurale nel 1845 – permise al ‘Gigante’ (come lo chiamerà Edna Ferber) di entrare a far parte degli ‘States’.
Erano il texano di adozione Isaac Van Zandt e il virginiano – all’epoca Segretario di Stato a Washington – Abel Parker Upshur.
Che dire se non che tale indubbio successo non portò loro fortuna?
Upshur, difatti, mori’ nel febbraio dello stesso 1845 ucciso dalla esplosione di un cannone mentre era a bordo di una nave militare in crociera sul Potomac.
Van Zandt andò all’altro mondo non molto dopo – nell’ottobre del 1847 – a causa della febbre gialla che lo stroncò a Houston.

Mauro della Porta Raffo