Lucio Fontana, come efficacissimamente narra la foto di Giorgio Lotti che pubblichiamo che lo rappresenta all’aperto, aveva studio in quel di Comabbio, nei pressi di Varese.
Capitava allora che Piero Chiara andasse a trovarlo.
Tutto bene, fin quando il discorso, per un qualsiasi motivo, cadeva sul grande successo di cui l’opera sua pittorica (!?) godeva in tutto il mondo.
Lucio – narra Chiara in una celebre pagina scritta per ‘Il Corriere del Ticino’ e pubblicata nella rubrica ‘Sale & Tabacchi’ – al pensiero, si incupiva: essere conosciuto e apprezzato per i ‘tagli’ non gli andava affatto giù.
Nessuno lo aveva considerato quando dipingeva sul serio, tutti lo ammiravano per questo suo declinarsi al quale era in verità arrivato in dispregio del mondo.
‘Tagliava’, cioè, con rabbia inveendo dentro di sè contro i critici, i galleristi, gli stessi suoi collezionisti che i suoi quadri migliori non avevano apprezzato e non prendevano nella minima considerazione!
Mauro della Porta Raffo
