Giornali della sera

Festival di Sanremo 1990.
I Pooh presentano uno di quei brani che non possono che vincere.
Si intitola ‘Uomini soli’ e sbanca.
Cantandolo, rispetto al testo originale, apportano una variante.
All’inizio, dopo “Li incontri dove la gente viaggia e va a telefonare col dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore”, invece di “perduti nel Corriere della Sera”, per evitare ogni pubblicità, un più generico “perduti nei giornali della sera”.
Sembra niente, ma chi spiega ai giovani d’oggi già frastornati (“Come, non avevano il telefonino?” si chiedono) da quel “va a telefonare” – ai pochissimi curiosi che fanno e si fanno domande – cosa sono quei citati benedetti “giornali della sera” da loro mai visti, sentiti nominare o letti?
‘La Notte’, ‘Il Corriere Lombardo’, ‘Il Corriere d’Informazione’, ‘Stampa sera’, ‘Paese sera’… quotidiani appunto serali un tempo non poi lontano lettissimi e ora morti e sepolti.
 
Mauro della Porta Raffo